Il termine procrastinazione si riferisce al comportamento volontario di rimandare attività prioritarie e importanti, sostituendole con attività di minore rilevanza e meno urgenti.
Per intenderci è quel breve intermezzo tra il momento in cui pensiamo di svolgere una determinata azione a quello in cui, dopo qualche esitazione, rinunciamo e decidiamo di rimandare ad un altro momento.
Rimandare è un’esperienza che capita a tutti. Può capitare ad esempio di rimandare una telefonata impegnativa, oppure di decidere di riordinare la casa invece di iniziare a studiare un libro per un concorso vicino.
A chi non è capitato almeno una volta di pensare “meglio se lo faccio domani”.
L’atto di rimandare è semplice e consente per un breve tempo di sentirsi sollevati dalla preoccupazione di un impegno incombente.
Regala temporaneamente una sensazione di benessere perché ci consente di allontanarci dallo stress che potrebbe derivare da una scadenza, dal confrontarci con persone poco gradevoli o dal ricevere una brutta notizia.
Tuttavia nella procrastinazione poche persone riescono a rimanere relativamente tranquille.
Procrastinare significa ritardare volontariamente un’azione nonostante conseguenze negative prevedibili, preferendo quindi una piacevole condizione momentanea a scapito di vantaggi nel lungo periodo.
Le persone che hanno una forte tendenza a procrastinare non riescono in realtà a rilassarsi e “sgombrare la mente dai pensieri”. Al contrario, è come se la mente continuasse a ricordare costantemente che c’è qualcosa da fare.
Quindi per quanto riescano a rimandare certi impegni, non riescono a smettere di pensarci.
Ciò provoca una sensazione di fastidio che risulta paradossale, considerando che l’atto di rinviare un impegno spiacevole dovrebbe procurare sollievo.
In questi casi invece la decisione di rimandare diviene motivo di stress e preoccupazione, ostacolando la capacità di agire e provocando sensi di colpa.
In genere chi procrastina ha la consapevolezza che la soluzione per porre fine al suo malessere consiste nell’affrontare i propri impegni.
Tuttavia questa riflessione, che appare del tutto logica, spesso non è di aiuto per cambiare la situazione.
Prossimamente vedremo quali sono le possibili cause all’origine della procrastinazione e i meccanismi che rendono difficile smettere di procrastinare.