Dott.ssa Costanza Armenise

Il disturbo erettile (noto anche come “impotenza”) è una disfunzione sessuale caratterizzata dalla presenza di una marcata difficoltà a ottenere l’erezione oppure a mantenerla per un tempo sufficiente al rapporto sessuale.

Per effettuare la diagnosi il sintomo deve essere presente da almeno sei mesi e deve manifestarsi in quasi tutti i rapporti sessuali (75-100% dei casi). Inoltre non deve essere attribuibile agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (farmaci inclusi) o alla presenza di problemi medici o di un altro disturbo mentale (ad esempio la depressione).
Il sintomo provoca disagio clinicamente significativo e/o difficoltà interpersonali.

Il problema di erezione può manifestarsi in modalità diverse:

  • Alcuni pazienti riferiscono l’incapacità di avere l’erezione fin dall’inizio dell’esperienza sessuale;
  • Altri raggiungono un’adeguata erezione e la perdono quando tentano la penetrazione;
  • Altri ancora presentano un’erezione sufficiente alla penetrazione ma perdono la tumescenza prima o durante le spinte pelviche successive;
  • Alcuni soggetti invece riescono ad ottenere l’erezione esclusivamente durante la masturbazione o spontaneamente al risveglio.

All’origine dell’impotenza possono esserci fattori organici, in particolare problemi vascolari e neurologici, fattori psicologici, in particolare ansia da prestazione oppure la combinazione tra questi.
E’ importante condurre un attento esame medico per verificare la presenza/assenza di cause organiche e poi valutare gli aspetti psicologici coinvolti nell’origine e nel mantenimento del problema.

Prossimamente mi concentrerò proprio sui fattori psicologici, che nella maggioranza dei casi incidono in maniera significativa sul problema di erezione.

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